Quando si parla di space economy, o economia spaziale, si intendono tutte quelle attività economiche che riguardano l’utilizzo dello spazio e delle sue risorse, e in particolare i servizi di telecomunicazione, la navigazione satellitare, le missioni spaziali e l’esplorazione del sistema solare.

La space economy, oggi, è un mercato importante, che coinvolge una vasta gamma di competenze tecniche, tra cui la progettazione, la costruzione, l’operazione e il mantenimento di componenti per sistemi spaziali anche complessi.

Dal punto di vista delle potenzialità economiche, si tratta di un settore in rapida crescita con grandi opportunità di investimento. L’aumento del numero di missioni spaziali e di attività commerciali nello spazio rende necessario uno sviluppo continuo degli apparati a supporto dei viaggi e delle attività di indagine e scientifiche, nella direzione dell’innovazione e della sostenibilità.

Abbiamo così partecipato all’evento organizzato da Confindustria Trento, a cui hanno portato la propria testimonianza Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Aerospaziale Italiana, e

Roberto Iuppa, coordinatore Trento Space Center, che hanno presentato le attività di oggi e future del Trento Space Center dell’Università di Trento. La formazione, durante il convegno, è stata infatti individuata come uno degli aspetti principali su cui investire per preparare alle professioni relative allo spazio. Dalle scuole secondarie superiori agli ITS, senza dimenticare il

Corso di Dottorato Universitario Nazionale in Space Science and Technology avviato da un paio di anni il Ministero dell’università e della Ricerca sta investendo molto nel nostro territorio.

La Space Economy italiana vive un momento di crescita anche grazie ai fondi PNRR e a importanti progetti siglati con l’Agenzia Spaziale Europea, e come ha sottolineato il ministro Adolfo Urso – è sempre più “un settore determinante” in cui l’Italia “può e deve avere un ruolo di leadership grazie al lavoro fatto dalle imprese italiane, la cui tecnologia riscuote unanime riconoscimento”. 

Uno dei messaggi che ci è sembrato più interessante e stimolante dell’evento è stato quello di considerare le tecnologie aerospaziali non come dispositivi lontani dalla quotidianità delle nostre imprese, ma al contrario, grazie ai loro elevati standard di progettazione e affidabilità, offrono nei fatti soluzioni innovative per il miglioramento dei processi e dei prodotti legati a tutta l’industria.

Senza dubbio lo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore aerospaziale può avere importanti ricadute positive sull’industria in generale, contribuendo a migliorare la produttività, la competitività e la sostenibilità a lungo termine.

Le competenze specifiche, che studi di ingegneria specializzati come EB2 mettono a disposizione, sono certamente quelle legate alla progettazione di sistemi per la creazione e distribuzione di energia attraverso, ad esempio, lo sviluppo di batterie e alimentatori legati all’uso di fonti rinnovabili o al sole.

Anche le competenze legate alla progettazione di parti e assiemi realizzati in materiali con caratteristiche particolari come il titanio, l’alluminio o la fibra di carbonio saranno oggetto di un aumento della richiesta. L’importante sarà poter contare su esperienza e preparazione nell’uso degli strumenti di progettazione più innovativi e la connettività per poter sviluppare e controllare i progetti anche attraverso Digital Twin, cioè sfruttando il digitale per basarsi su rappresentazioni complete di prodotti reali sia in fase di previsione dei comportamenti che in fase di gestione e manutenzione da remoto.

Infine, le sfide arriveranno anche dalla richiesta di una progettazione e realizzazione di strutture meccaniche sia molto grandi che per micro meccanismi, sistemi ottici e relativa elettronica di controllo, meccatronica e progettazione elettrica.

La crescita della space economy ha quindi un impatto positivo sulla società in generale, portando a miglioramenti tecnologici, economici e sociali che possono migliorare la qualità della vita di molte persone.

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